Occhiali d'arte al museo in favore della ricerca sull'AIDS
L'M&R Group International di Conegliano, TV, Italy, EU, proiettata verso molte iniziative, ha recentemente partecipato al ricordo di un evento che certamente ha avuto e avrà rilievo e risonanza sia nel mondo dell'ottica, dell'arte e delle coscienze.
In collaborazione con Maurizio Pellegrin, l'artista italiano d'arte contemporanea emergente e più richiesto dalle gallerie d'arte di tutto il mondo, la MARGI ha progettato e prodotto nel 1990 un occhiale per lo speciale evento "A Day without Art". L'artista è stato espressamente incaricato dalle principali gallerie d'arte e musei degli Stati Uniti, i quali, insieme, hanno dedicato questo evento alla sensibilizzazione verso il problema dell'AIDS nel mondo. Questa giornata, detta di "awareness", cioè presa di coscienza, è promossa dall'organizzazione Visual Aids, che promuove eventi e manifestazioni a livello mondiale per l'impatto con l'AIDS ed è condotta dallo stesso direttore del Museum of Modern Art di New York.
Lo speciale evento è stato celebrato il 1 dicembre 1990 al S. Diego Museum of Modern Art di La Jolla, California, e contemporaneamente al Museum of Modern Art, al Metropolitan Museum, al Getty Museum, a New York, al Newport Harbour Art Museum di Newport e nelle altre gallerie e musei delle principali città americane, dove a una certa ora e come allora, contemporaneamente, in tutta l'America si sono spente le luci per ricordare con una pausa di buio totale le vittime di questa orribile malattia e per sensibilizzare il mondo intero.
L'opera dedicata a questa celebrazione è stata riprodotta in 21 esemplari firmati e numerati dall'artista, più mille copie messe a disposizione del pubblico del Museo di La Jolla; il ricavato della vendita di tutte le opere è stato devoluto ai malati e alla ricerca sull'AIDS.
Quest'opera, il cui significato è contenuto nel senso della celebrazione, rappresenta il nostro modo di vedere le cose e la possibilità di renderci coscienti dei gravi problemi che minacciano l'umanità.
Ma soprattutto è il tributo che l'arte, e chi è vicino all'arte, vuole dare a coloro i quali la possono vedere solo attraverso un breve spiraglio di vita, dedicando loro "una giornata senza arte" poiché non c'è arte senza vita.